Cos' è il Counselling
Il Counselling è una professione d’aiuto che, attraverso la relazione tra professionista e cliente (individuo, famiglia o gruppo), mira a facilitare i processi di cambiamento, a rinforzare i percorsi evolutivi, a migliorare la qualità di vita, valorizzando le risorse e le relazioni con l’ambiente circostante. Il Counselling NON è una forma di psicoterapia; attraverso una metafora si possono descrivere gli ambiti di intervento: “ Se mi trovo al buio un Counsellor può aiutarmi ad esplorare la mia realtà e a trovare l’interruttore, riaprire le tende in breve tempo oppure accendere una candela, in attesa di rifare l’impianto elettrico.”
Gli obiettivi del Counselling sono:
- Costruire cambiamenti desiderati in situazioni conflittuali e di disagio relazionale, creando sollievo
- Facilitare il superamento della crisi di transizione permettendo la crescita
- Agevolare l’elaborazione di eventi difficili, traumatici o luttuosi aprendo lo spazio a nuove emozioni
Gli obiettivi del Counselling sono:
- Costruire cambiamenti desiderati in situazioni conflittuali e di disagio relazionale, creando sollievo
- Facilitare il superamento della crisi di transizione permettendo la crescita
- Agevolare l’elaborazione di eventi difficili, traumatici o luttuosi aprendo lo spazio a nuove emozioni
Cos' è la mediazione familiare?
La mediazione familiare è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in seguito ad un periodo di crisi della coppia o in vista della separazione o del divorzio: in un contesto strutturato il Mediatore, come terzo”neutrale” e con una formazione specifica, sollecitato dalle parti, si adopera affinché la coppia o i genitori elaborino in prima persona un programma di riconciliazione o di separazione soddisfacente per se stessi e per gli eventuali figli. Il Mediatore è invitato, nell’esercizio della sua professione, a monitorare le componenti della comunicazione espresse dalle parti e da se stesso. Ciò favorisce l’attività di facilitatore, in modo da sollecitare la cooperazione tra le parti e tra esse ed il Mediatore stesso.
Non si può pretendere che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo.
La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone ed interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono meriti. E’ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora. Parlare di crisi è creare movimento, adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.
È su questo delicato terreno che il Mediatore Familiare accompagna nella necessaria e rasserenante “trasformazione”.
Due coniugi o comunque una coppia, che sono in crisi o che intendano separarsi o divorziare, che non riescono a trovare un accordo da soli, possono richiedere aiuto a professionisti diversi come l’avvocato, il giudice, lo psicoterapeuta, il consulente familiare, l’assistente sociale, senza dimenticare gli amici o i parenti.
Tuttavia nessuno di loro è competente per tutta la vasta area di problemi connessi al processo di separazione.
Professioni diverse, attingendo a discipline scientifiche differenti, possono fare riferimento a paradigmi o modelli che si occupano di dare una risposta, spesso solo settoriale, ad una domanda molto complessa. La Mediazione familiare, lavorando nell’area del conflitto e dell’accordo, rappresenta uno strumento ed una metodologia in più. I coniugi o ex-coniugi, o la coppia in crisi, semmai anche genitori, hanno l’occasione di avere uno spazio (un luogo ed un tempo) per poter pensare al futuro e progettare insieme la riorganizzazione delle relazioni familiari partendo dal presente e senza negare il passato.
Una concezione della crisi come possibilità, attribuisce alla separazione, momento spesso drammatico per l’individuo ed i sistemi in cui è inserito, un potenziale di cambiamento; l’evento critico può mettere in evidenza risorse personali o del gruppo impensate, qualora in queste circostanze sia disponibile un terzo che, aiutando a dare significato agli avvenimenti ed alle emozioni, faciliti la trasformazione del conflitto da distruttivo a costruttivo.
I seminari che si terranno presso lo studio del dott. Moscarella verteranno sulla esposizione e discussione libera su temi inerenti ai problemi di coppia e familiari. In specifico gli obiettivi di una mediazione sono:
Obiettivi:
-offrire a chi è in conflitto o si sta separando o si è già separato, uno spazio di confronto e di negoziazione di accordi, anche e soprattutto in merito ai rapporti con i figli;
- ammorbidire fino ad annullare i conflitti tra la coppia;
- ritrovare le risorse necessarie e insite nella coppia per guardare con positività al futuro e ridare serenità al rapporto compromesso;
- tutelare i figli dai rischi legati ad una cattiva gestione della separazione dei genitori.
Modalità:
l’inizio di un percorso di Mediazione familiare è sempre una scelta volontaria che non prevede alcuna costrizione; esso può avvenire:
- Su richiesta di entrambi i coniugi;
- Su richiesta di un coniuge e accettazione dell’altro;
- Su indicazione di “addetti ai lavori” (giudici, avvocati, operatori psico-sociali, consulenti…).
La Mediazione familiare dura da un minimo di tre ad un massimo di dieci incontri.
E’ garantita la neutralità del mediatore ed il mantenimento del più assoluto segreto professionale.
Essa non è un’alternativa al contesto giudiziario, ma una necessaria, spesso indispensabile integrazione di esso,
nel caso si abbia intenzione di separarsi.
Il numero delle separazioni e dei divorzi è in continuo aumento anche in Italia dove comincia a diffondersi, sia pure lentamente, una cultura, una richiesta ed una pratica di mediazione familiare. E’ in questo ambito che l’ISPPREF come Istituto formatore, riconosciuto dall’ A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici) fa la sua proposta formativa ad esperti di relazioni familiari con una specifica professionalità che intendano lavorare nei casi di separazione, divorzio e crisi di coppia. E’ in questo istituto la Dott.ssa Stefania Miccio si è formata, dopo aver conferito una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con indirizzo Psico-Pedagogico, ora si propone per seminari ed eventuali corsi o processi di mediazione presso lo studio del dott. Moscarella.
Non si può pretendere che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo.
La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone ed interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e suoi errori alla crisi violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono meriti. E’ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora. Parlare di crisi è creare movimento, adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.
È su questo delicato terreno che il Mediatore Familiare accompagna nella necessaria e rasserenante “trasformazione”.
Due coniugi o comunque una coppia, che sono in crisi o che intendano separarsi o divorziare, che non riescono a trovare un accordo da soli, possono richiedere aiuto a professionisti diversi come l’avvocato, il giudice, lo psicoterapeuta, il consulente familiare, l’assistente sociale, senza dimenticare gli amici o i parenti.
Tuttavia nessuno di loro è competente per tutta la vasta area di problemi connessi al processo di separazione.
Professioni diverse, attingendo a discipline scientifiche differenti, possono fare riferimento a paradigmi o modelli che si occupano di dare una risposta, spesso solo settoriale, ad una domanda molto complessa. La Mediazione familiare, lavorando nell’area del conflitto e dell’accordo, rappresenta uno strumento ed una metodologia in più. I coniugi o ex-coniugi, o la coppia in crisi, semmai anche genitori, hanno l’occasione di avere uno spazio (un luogo ed un tempo) per poter pensare al futuro e progettare insieme la riorganizzazione delle relazioni familiari partendo dal presente e senza negare il passato.
Una concezione della crisi come possibilità, attribuisce alla separazione, momento spesso drammatico per l’individuo ed i sistemi in cui è inserito, un potenziale di cambiamento; l’evento critico può mettere in evidenza risorse personali o del gruppo impensate, qualora in queste circostanze sia disponibile un terzo che, aiutando a dare significato agli avvenimenti ed alle emozioni, faciliti la trasformazione del conflitto da distruttivo a costruttivo.
I seminari che si terranno presso lo studio del dott. Moscarella verteranno sulla esposizione e discussione libera su temi inerenti ai problemi di coppia e familiari. In specifico gli obiettivi di una mediazione sono:
Obiettivi:
-offrire a chi è in conflitto o si sta separando o si è già separato, uno spazio di confronto e di negoziazione di accordi, anche e soprattutto in merito ai rapporti con i figli;
- ammorbidire fino ad annullare i conflitti tra la coppia;
- ritrovare le risorse necessarie e insite nella coppia per guardare con positività al futuro e ridare serenità al rapporto compromesso;
- tutelare i figli dai rischi legati ad una cattiva gestione della separazione dei genitori.
Modalità:
l’inizio di un percorso di Mediazione familiare è sempre una scelta volontaria che non prevede alcuna costrizione; esso può avvenire:
- Su richiesta di entrambi i coniugi;
- Su richiesta di un coniuge e accettazione dell’altro;
- Su indicazione di “addetti ai lavori” (giudici, avvocati, operatori psico-sociali, consulenti…).
La Mediazione familiare dura da un minimo di tre ad un massimo di dieci incontri.
E’ garantita la neutralità del mediatore ed il mantenimento del più assoluto segreto professionale.
Essa non è un’alternativa al contesto giudiziario, ma una necessaria, spesso indispensabile integrazione di esso,
nel caso si abbia intenzione di separarsi.
Il numero delle separazioni e dei divorzi è in continuo aumento anche in Italia dove comincia a diffondersi, sia pure lentamente, una cultura, una richiesta ed una pratica di mediazione familiare. E’ in questo ambito che l’ISPPREF come Istituto formatore, riconosciuto dall’ A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici) fa la sua proposta formativa ad esperti di relazioni familiari con una specifica professionalità che intendano lavorare nei casi di separazione, divorzio e crisi di coppia. E’ in questo istituto la Dott.ssa Stefania Miccio si è formata, dopo aver conferito una laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con indirizzo Psico-Pedagogico, ora si propone per seminari ed eventuali corsi o processi di mediazione presso lo studio del dott. Moscarella.
Scopo del Corso
Lo scopo è di fornire i mezzi per uscire dalle morse delle incomprensioni, dei sensi di colpa e delle paure che il prendere la cosiddetta “brutta piega” può disseminare.
Prendere coscienza di quanto incida lo stato d’animo quotidiano sul metabolismo umano e, dunque, sull’estetica e sui livelli di salute e di longevità, significa, al di là del nutrirsi adeguatamente, anche avere i mezzi per non farsi sopraffare dalle tensioni che i sentimenti, i legami e le interazioni familiari procurano, minando, il corpo, la mente e la possibilità dello sviluppo della personalità dell’individuo e dei propri cari.
Prendere coscienza di quanto incida lo stato d’animo quotidiano sul metabolismo umano e, dunque, sull’estetica e sui livelli di salute e di longevità, significa, al di là del nutrirsi adeguatamente, anche avere i mezzi per non farsi sopraffare dalle tensioni che i sentimenti, i legami e le interazioni familiari procurano, minando, il corpo, la mente e la possibilità dello sviluppo della personalità dell’individuo e dei propri cari.
Quando
martedì 12 marzo ore 18.00
Dove
Costi
Per gli associati 10 euro
Per i non soci 20 euro
Per i non soci 20 euro